La comunicazione non verbale

Persona sorda. Persona che non sente. Impianto coclera aiuta a sentire. Linguaggio dei segni. Comunicazione non verbale.

Quando sopra è il resoconto di quello che ha una persona sorda, come la sottoscritta. Sia chiaro che si tratta della mia esperienza personale, che potrà essere in alcune parti comune alle persone sorde (esempio il fatto che non si sente mi pare chiaro) e in altre diversa, perchè poi ognuno fa come gli pare.

Primo punto imprescindibile, la sordità. E fino a qui siamo tranquilli. (Insomma). Sono una persona che non sente, diventata sorda a 40 anni a causa di una malatti autoimmune. (prima perso orecchio sinistro nel 2019 e poi il destro nel 2020). Ho potuto mettere l’impianto cocleare (qui rimetto il link, perchè capisco che possa essere strano e uno non lo sa bene cosa sia…Io prima di essere sorda non lo sapevo) solo all’orecchio destro.

Come si sente con l’impianto? Si sente strano, non tutto si capisce fino in fondo e cè un percorso molto lungo (almeno nel mio caso) di riabilitazione. Ogni impianto ha la sua mappa, cioè come si può regolare il suono per poterlo sentire forte e chiaro (nel mio caso essendo malata e avendo avuto la meningite, la mappa è stata cambiata molte volte, regolata tantissime e ancora oggi ogni tanto ai controlli viene aggiustata).

Io non ho imparato la lingua dei segni, perchè mi sono concentrata sul cercare di sentire, sul mio impianto. Devo dire che però sto pensando di imparare la BSL, per una cosa mia in più, per poter avere un modo ulteriore di comunicare.

E qui veniamo alla comunicazione non verbale. Secondo vari studi condotti a riguardo, più del 50% della comunicazione è non verbale. Si tratta di una serie di movimenti e espressioni, soprattutto facciali, con le quali si riesce a capire.

Come potete bene vedere, nell’immagine di questo post, c’è un chiaro segno di comunicazione non verbale, che è lo stesso in tutto il mondo.

Ora poi noi italiani (a differenza delgi autoctoni qui nel paese ostile) siamo un popolo che gesticola parecchio. A volte mi sono capitati dei video sui social a riguardo e veramente, vedi mani che si muovono, espressioni, robe da pazzi, ma nelle quali, io mi ritrovo in pieno.

Ieri, grazie ai sottotitoli del mio cell ho fatto un giro di telefonate tra i vari call center dei vari Cup toscani (dovevo prenotare degli esami) quindi pure al telefono ieri più o meno sono riuscita.

Detto questo, però poi mi sono capitati in video call quelli che parlano veloce, che non si capisce bene l’espressione del volto, se aspettano che tu dica qualcosa oppure no.

E alla fine mi sono resa conto che un bel dito medio è la soluzione e la risposta a tante domande.

Ps ieri pomeriggio mentre mi sistemavo i capelli mi è caduto l’impianto per terra. Panico perchè si era staccata una gomma trasparente (quella cosa che lo tiene attaccato all’orecchio). Mi sono meravigliata di come sono rimasta calma e tranquilla. Troppo per i miei standard.