Cosa vuol dire essere sordi in un mondo fatto di suoni

Eccomi qua, dopo una pausa vacanziera… sempre sorda, sempre sordamaldestra. Il controllo di fine agosto sulla malattia autoimmune, la mia stronzetta sempre attaccata, è andato insomma…cioè non c’è più il dolore forte e impossibile da sopportare alle meningi, ma rimane quel fastidio e dolore a livello uno dietro l’orecchio. Ragione per cui mi miei medici hanno aggiunto un farmaco in compresse per vedere se i miei anticorpi si stabilizzano un pochino.

Sono troppo ansiosi.

Dopo questo breve cenno veniamo alla domanda principale, oggetto del titolo e anche della foto su instagram, che mi ha mosso dei dubbi.

Cosa vuol dire essere sordi in un mondo fatto di suoni? o meglio, come si può far capire ad una persona che sente, cosa è non sentire più nulla? il vuoto, il silenzio. zero. niente.

Il blog è nato come uno sfogo per me (sono passati quasi due anni) un modo per scrivere quando ero in ospedale, per passare il tempo, per raccontare.

Da li poi ho aggiunto il profilo instagram. Cerco sempre di far coincidere le due cose, e magari di fare un post e poi continuare a spiegarlo qui, su queste pagine, dove ho più spazio e modo per mettere giù le idee.

E qui la mia domanda. Io racconto le mie avventure, anzi più che avventure si tratta della vita quotidiana. Perchè si sono sorda, ma le cose le faccio lo stesso, in malo modo a volte, altre invece meglio (esempio le litigate con il marito hanno raggiunto un nuovo livello perchè mi tolgo l’impianto e non sento quello che dice). Ma si può avere la percezione di cosa si prova a non sentire?

Secondo me io non sono mica chiara quando parlo…e poi parole non si spiega. Diciamo che durante le vacanze ho pensato molto a come poter essere più diretta e magari far capire…ma poi ho anche pensato “ma alle gente, che gli frega di quello che si prova a non sentire???”…mica è una cosa figa da provare, tipo “cosa si prova a andare alla sfilata di Chanel..” insomma ci siamo capiti.

Vorrei essere più incisiva e diretta magari con instagram, cercando di fare storie e video…Per prima cosa sono poco tecnologica. Seconda cosa sono molto timida e mi vergogno a farmi vedere (vuoi anche quel gonfiore dato dal cortisone che mica aiuta poi tanto). insomma…qui a seghe mentali siamo piene…come dire.

Ragiono, ragiono, ma non arrivo a una soluzione.

per ora io continuo a fare post su instagram e i miei pezzi qui sul blog. magari faccio video senza inquadrarmi? Poi mi sono accorta che qualche foto in più su instagram rispetto al blog c’era, quindi non è che sono sordamaldestra, sono proprio rintronata.

La foto che ho messo me l’ha riproposta il mio telefono (che mi pare più intelligente della sottoscritta vedi sopra ), come foto di due anni fa. Una foto di me da bambina, e la misi sui social. Mi ricordo quando trovai la foto in un vecchio libro a casa dei miei genitori. E’ stata una delle ultime foto che ho messo da non sorda…quando dopo una fase in rimessione la mia malattia autoimmune stava tornando a farsi sentire… a metà settembre piccoli dolori…e poi dopo un mese il silenzio.

Ma il mondo è fatto si suoni….e io ho un piano segreto.