La mia visita a Buckingham Palace

Ora trovare un titolo a questa domenica appena trascorsa, non ha senso, basta solo dire ” Buckingham Palace“.

Ebbene da metà luglio fino ai primi di settembre è possibile visitare Buckingham Palace, come altre residenze reali, in quanto il re è in vacanza.

Noi (io e il marito) abbiamo visitato sia Buckingham Palace che i gairdini.

Prima cosa l’accessibilità, per chi come me è sordo, il dispositivo che ti guida all’interno del palazzo ha i sottotitoli, sfortunatamente solo in inglese. Ma ottimo direi.

Non c’è una parola per descrivere com’è dentro. Mi aspettavo la magnificenza delle stanze, ma esserci dentro è molto diverso, percepisci proprio com’è bella. Partendo dalla grande Hall, ci aspetta la carrozza utilizzata per l’incoronazione. Poi all’interno i drappeggi rossi, gli stucchi dorati. La scalinata in bianco e rosso per arrivare alla sala ufficiale delle foto (quella che si vede smepre con lo sfondo rosso appunto nelle foto ufficiali). Poi la galleria della pittura, poi c’è la Green Room, dove il colore è il verde). Le stanze di rappresentanza con i lampadari cosi luccicanti, le finestre verso il giardino. Il “passaggio segreto” dietro uno specchio per accedere agli appartamenti privati.

Ma la cosa che più mi ha colpita sono le opere d’arte. Le sculture di canova, i quadri del Canaletto, per poi passare per Vermer e Van Dyk, Eimani folgorata a vedere tutti quei dipinti e credo che ne abbiamo visti solo una minima parte.

Poi c’è una stanza dedicata all’Incoronazione, con gli abiti indossati e i gioielli. E qui non è che puoi dire niente.

Finita la visita poi una pausa con te a scones, giusto per restare in tema.

Breve pausa e la visita al giardino. A parte che è un parco pubblico da quanto è grande, e c’è pure il campo da tennis, ben riparato vicino al laghetto. C’è il roseto, la saletta per il te tra gli alberi, e il tempietto dove la regina prendeva il gin che produce anche in proprio.

Devo dire un pomerigggio meraviglioso, e per fortuna non è neanche piovuto.

Ah, unico neo, non si possono fare foto all’interno. Altrimenti avrei fatto un libro.