Libertà di scegliere
Non esiste cosa più importante della libertà di scegliere. Si può chiamare libero arbitrio, potere della scelta, libertà di fare quello che ci pare e piace. Resta il fatto che si tratta di una grande conquista.
Imprescindibile.
Quando viene meno questa libertà, capisci di essere fregata. E stavolta non chiedo per amico, ma parlo proprio di me.
Mi spiego meglio. E’ stata questa malattia rara sconosciuta, autoimmune a gestire la mia vita negli ultimi due anni. Non avevo un grande potere di scelta, perchè non riuscivo a fare le cose non avendo forza e il dolore era sempre presente.
Non ho potuto scegliere se sentire oppure no, perchè un giorno ha deciso lei di portarsi via l’udito a sinistra e dopo un anno anche quello a destra.
Non ho avuto la libertà di scegliere e di dire “no dai, proviamo a fare la sorda, vediamo come vanno le cose”…è solo successo e ne ho dovuto subire le conseguenze.
Quindi sordità bilaterale, operazione con impianto cocleare, riabilitazione ancora in corso. Ho subito la malattia che ha scelto per me.
Poi adesso pensi al perchè sia successo, adesso che ho una diagnosi e una cura pensi all’udito che non sarà mia come prima e li riprende forza la scelta . Se avessi avuto la possibilità e la libertà di scegliere, avrei tenuto la malattia senza una cura o l’udito?
A questa domanda non so neanche io quale risposta sia la migliore, ma direi che avrei volentieri tenuto l’udito e sopportato il dolore…poi la mia mente pensa a quel dolore e allora forse non so se lo avrei sopportato ancora.
Non c’è una riposta vera e propria, anche perchè varia a seconda del mio umore, se sono triste e di come mi sento. Essere tristi e stanchi di certo non aiuta. Occorre spirito di adattamento e tanto umorismo.
Mi sono ammalata…sono diventata sorda, ma adesso ho la consapevolezza di quello che posso fare, come dove e perchè.
Insomma, sono io che decido. Non la malattia nè nessun altro.