Freddy Mercury da Sotheby’s
Sabato scorso sono andata a vedere l’esposizione da Sotheby’s “the World of Freddy Mercury”, in vista dell’asta che ci sarà a settembre.
Una mostra meravigliosa, ricca di oggetti, Ma non ricca, direi stracolma.
E’ come se il suo mondo, la sua casa si fosse trasportata dentro Sotheby’s. (ora metto un link su Sothebys, anche “aborro” al solo pensiero. MI rifiuto di mettere un Link su Freddy, perchè chi non lo conosce, beh…non dico niente).
Ci sono le tazzine da caffè i mobili, della cucina, i divani sedie. La ostra inizia con la sua passione per il Giappone, e quindi mobili in stile giapponese, vari Kimono. Poi si passa appunto alla casa, alle cristallerie, ai vasi, ai mobiletti, il divano, la cucina. Poi si passa alla stanza con i gadget e quindi gatti in ceramica di ogni forma e colore, (lui aveva una passione) poi magliette, altri oggetti di casa.
Si passa poi alla stanza dei dischi di platino, dove vedi il genio dei Queen, la loro musica, le loro canzoni.
Poi si apre il mondo al piano superiore.
Il mondo di Freddy come leader e frontman. Ci sono gli abiti dei concerti, un turbinio di pailletes, le scarpe, i costumi, il microfono, gli schizzi delle canzoni, dei testi più famosi. Il pianoforte, delle chitarre e magliette, scarpe, indossate e consumate.
Entrare così nel mondo di Freddy Mercury mi ha fatto un pochina tristezza devo dire. Insomma, vedere la sua vita, quello che è stato, quello che ha fatto nella musica, una passeggiata nella sua vita. Ero stata al altre esposizioni, ma di solito si tratta di oggetti. Questa che ho visto è la prima di una persona in carne e ossa, che ho visto da vicino (insomma in tv e non nei libri di storia). una persona del mio tempo insomma.
Chissà se ha lasciato questo velo di tristezza solo a me.
Abbiamo comprato un libro, Un ricordo. a volte serve un cimelio.