Foglio bianco
Ieri mentre mi sentivo ( messaggi su wa, sono sempre sorda) con un mio carissimo amico, quasi un fratello è uscita fuori la storia del foglio bianco. Lui ha passato un brutto periodo e ieri non era stata una buona giornata, era sera quando ci siamo sentiti e quindi mi ha detto: “non importa, domani è un giorno nuovo un foglio bianco su cui scrivere”.
Allora ho riflettuto. Per prima cosa sul fatto che mi circondo di persone positive e all’altezza della mia intelligenza e questo è bene (battuta presa in prestito) e poi di come effettivamente sia vero. Cioè devo pensare che ogni giorno sia diverso o che lo possa essere. Certo il dato comune è la sordità e il fatto di essere ancora in ospedale, ma posso diciamo così “personalizzare” o rendere diverse le giornate in generale, o comunque sforzarmi di riuscire.
E come si fa? Boh….questo credo sia un caso da ” Houston abbiamo un problema”.
Ho capito però che futtitinne a tutti. Io faccio come posso, e ce la metto tutta perché voglio tornare a sentire, a bere, ad andare in giro e al ristorante.
Perche non mi voglio vergognare di avere un impianto cocleare . Voglio tornare a lavorare o comunque a fare invece di aspettare.
Poi mi devo comprare nuove borse e scarpe…quindi necessito di soldi per il mio shopping.
Forse una volta finito il ricovero e quando potrò andare dal parrucchiere mi conviene basarmi…per dare un taglio netto. Forse evitiamo però decisioni così drastiche. Li tagliamo corti.
Futtitinne
Margaret Terry
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