Avvocato

Io ho sempre voluto fare l’avvocato da grande. Fino dalle scuole medie ero sicura e convinta, così come sono stata sicura al momento di scegliere la facoltà.

Sognavo il tribunale, le aule, io che parlavo alla giuria…insomma il classico film. Poi mi sono scontrata con la realtà in cui il parlare alla giuria è materia penale ( cosa lontana da me), dove le udienze civili sono tutte scritte e le aule sono piccole e sembrano uffici

Ma non mi è importato. Perche amavo essere un avvocato. Poi ho lavorato in uno studio dove facevano soprattutto diritto bancario ed esecuzioni (roba che l’università mi faceva cagare) e ho scoperto come mi piacesse quelle materia e ho trovato degli amici più che dei colleghi.

Poi ho iniziato a collaborare con una società che si occupa di recupero crediti (npl ecc) e credevo di non essere capace invece lo sono stata.

Amavo il mio lavoro ma non me ne rendevo conto fino in fondo. Fino a quel giorno di ottobre in cui sono piombata nel silenzio e nella mia bolla di sapone….con tutte le conseguenze per la mia salute che ne sono derivate.

Ho trovato comprensione da parte di tutti…mi hanno spostata su progetti e attività che potevo gestire e questo mi ha aiutata tantissimo a non sentirmi inutile e ad avere qualcosa da fare. Nelle mie amiche e colleghe ho trovato aiuto per le altre cose e anche di questo non saprò mai come ringraziarle.

Io abituata a lavorare a fare le cose mi sono trovata in una dimensione ridotta ma che ho fatto mia, cercando di dare il meglio anche qui. Perche lavorare a me piace, mi piace quello che faccio e la sordità non dovrebbe incidere in maniera negativa….almeno non gli permetterò di averla vinta tanto facile….

Voglio e devo tornare come prima….anzi con un orecchio bionico e soprattutto con una consapevolezza diversa e forse migliore.

Bene adesso mi merito un pezzo di galak…mi sembra doveroso.