Voglia di Caffè
Ho di nuovo voglia di caffè. La cosa mi fa ridere ed essere felice. Capisco che per molti questa mia voglia non ha alcun senso, ma per me non è cosi.
Quando si è malati, o meglio, quando ero in preda alla malattia (adesso abbiamo un rapporto cordiale) non avevo più neanche il senso del gusto ( riferendomi al cibo). Le tante medicine, lo stare male non ti fanno avere appetito, mangi solo qualcosa per non ingerire antidolorifici e altro a stomaco vuoto, ma il cibo è l’ultimo dei tuoi pensieri.
Dall’inizio della cura ho ripreso a mangiare, vuoi le bombe di cortisone che mi facevano sempre avere fame, i farmaci oppioidi che mi davano la fame chimica ho preso senza così neanche pensarci 15 kg.
Mi è tornata la voglia di mangiare, di andare a cena fuori, ma soprattutto la voglia di caffè.
Si un bell’espresso dopo cena o dopo pranzo e un bel caffè lungo la mattina a colazione. Questa è la base. Che a volte varia con un caffè magari a metà mattina, oppure nel pomeriggio.
E la cosa mi fa sorridere, perchè è una conquista nella mia normalità. O meglio, normalità è un parolone, in quanto adesso per me è normale sentire male, essere sorda, avere un impianto cocleare e avere una cura a base, anche se moderata di chemioterapici.
Tanto normale non è…però diciamo che occorre lavorare su questo concetto, e riappropriarmi della mia vita, e poter fare le cose che facevo prima, Poi ce ne saranno, ovviamente, di cose che dovrò abituarmi a fare in maniera diversa da come facevo prima, per avere una nuova normalità.
Questi discorsi mi sembrano così banali, ma per la sordamaldestra malata le priorità si sono ridimensionate, dando importanza a cose che prima magari mi sembravano stupide e irrilevanti, come la voglia di caffè.