Tredici

Oggi è il 13 dicembre, Santa Lucia il giorno più corto che ci sia. Da calcoli attenti astronomici credo che non sia il 13…ma sorvoliamo

Oggi è anche il mio complimese.. .

A me piacciono i numeri dispari, mi stanno più simpatici. E ho una fissazione…esempio per mettere la sveglia…7:53, 7:51, 7:59 non 7:55 e neanche 7:57…cioè devono esser dispari, ma non il 5 che è a metà e non ci devono essere ripetizioni numeriche.

Ora uno pensa che io sia strana…beh…effettivamente leggendo quanto sopra uno due domande se le potrebbe fare.

Oggi c’è il sole, già mi sento meglio…i dolori purtoppo non passano e io sono quella pallina che rotola tra i vari numeri, battendo dei colpi non indifferenti, ed è in cerca di tranquillità…si di un posto tranquillo. Per ora la mia bolla di sapone mi tiene conforto…ma dovrò pure uscire…dovrò anche iniziare a fare le cose da sola senza bisogno di un “assistente” per non usare la parola badante.

Ci sono mille pensieri che mi agitano…e non dormo la notte e sto prendendo un sacco di farmaci…e questa maledetta roulette non si ferma.

Ora per esperienza personale non si fermerà tanto presto…anche perché qui ogni due mesi salta fuori un altro problema…quindi tanto vale organizzarsi e non disperare troppo. Al primo segnale non “scatenate l’inferno” come in un notissimo film ma ” chiamate il prof e fissiamo visita” (adesso con il teleconsulto si fa in pochissimo tempo).

Unica incertezza se si ferma sul rosso siamo a posto contro il malocchio…sul nero invece sfina ed è elegante.