sempre in viaggio

oggi come molte altre volte, ormai sono andata a Milano per una visita di controllo. Nei giorni scorsi ero triste e preoccupata all’idea di un nuovo ricovero, di fare nuovi esami (uguali a quelli di due mesi fa) e di essere senza speranza.

Invece ho trovato una dottoressa che ha spiegato bene il punto, cosa vuole fare, come e perchè…Chissà poi se è una dote delle donne farsi capire, o se tra di noi ci intendiamo meglio.

Comunque i viaggi a Milano o anche in altri posti con il babbo sono troppo divertenti. Appuntamento alle 14. Partenza alle 10 del mattino e già è tardi… “babbo ma ci voglio 3 ore”…risposta ” e se troviamo un incidente “…

zitta e mesta mi metto in macchina Arriviamo con largo anticipo in ospedale, parcheggio, tranquilli che tanto avevo fatto il fasta pss (cioè paghi prima e vai spedito). Arrivo alla signora e capisco che qualcosa non va (sono sorda ma lo capisco dall’espressione del babbo). Ho sbagliato posto. Cioè il civico più che altro.. vedo il babbo con la fretta negli occhi, correre a prendere la macchina per andare nell’altro posto che gli ha spiegato la signora, arriviamo davanti al civico giusto e il babbo ci scende di fretta e fa : ANDATE

Oggi siccome era una giorno importante, insomma si doveva capire cosa fare è venuta pure mia sorella più grande, allora lei è entrata con me per andare dalla dottoressa, non si trovava dove fosse questo ambulatorio. Piano .1, poi c’era scritto A. Insomma un si capiva nulla.

Una volta trovato partaccia della signora perchè eravamo in due (e il babbo che era arrivato dietro) ma si entra soli… (sono sorda ho bisogno di assistenza,,,tutte le volte a spiegare).

Seduti sulla sedia,aspettiamo 5 minuti e poi si entra. Visita fatta.

Fatto, parlato, chiarito…alla fine si fa come dice la dottoressa. Che mi è sembrata una che sapeva di cosa parlava e come. Soprattutto poi c’era mia sorella pronta a rispondere ad ogni cosa,

E’ cosi…si farà un nuovo ricovero come dice lei. La dottoressa intendo.