La riabilitazione uditiva
Oggi iniziamo con una domanda importante, che cos’è la riabilitazione uditiva? come funziona? a cosa serve? perchè va fatta?
Quando sono diventata sorda a ottobre 2020 (dopo il panico iniziale mi sentivo come se le cose non accadessero a me, come se guardassi la vita di un’altra persona dall’esterno) mi hanno operato e inserito l’impianto cocleare (all’orecchio destro), per poter sentire.
L’impianto cocleare è un apparecchio elettronico che riproduce i suoni e li “invia” direttamente al nervo acustico, facendo sentire. E per i sordi è una mamma dal cielo, altrimenti non si sente nulla.
Comunque, quando mi dissero che mi avrebbero messo l’impianto io trascinata dagli eventi neanche mi rendevo conto e pensai subito “vabbè, mi mettono l’impianto e poi risento…si risolve tutto”. Qualche giorno dopo l’operazione mi hanno “accesa”, cioè hanno acceso l’impianto e visto tutti gli elettrodi se funzionava il tutto. E li si ho sentito di nuovo. Ma non mi sono neanche poi commossa così tanto, avevo fretta di stare bene, di riprendere la mia vita.
Ma ho sentito i suoni, ho capito qualche parola…ma poi basta. Non si sente come prima, certe sfumature dei suoni purtroppo si perdono e sarà molto difficile riprenderle. Serve la riabilitazione per associare a quel suono quella parola.
esempio. Se te mi parli e mi dici “uovo”, io se non vedo il labiale posso capire “uomo, sodo, volo, colo” e molte altre varietà. Anche divertenti direi o imbarazzanti, dipende dai punti di vista.
Ora poi la riabilitazione è una cosa soggettiva, nel senso che ogni persona ha i suoi tempi. Io la sto ancora facendo e non è che la potrò finire presto. La spiegazione di questa lungaggine risiede nel fatto che la mia meningite autoimmune, quando si riattiva “infiamma” il sistema nervoso e quindi anche il nervo acustico e ovviamente l’udito ne risente. Inoltre mettiamo anche che in tutti i ricoveri che ho avuto ho perso tanto tempo.
In questo periodo la mia riabilitazione è di una seduta a settimana, che faccio tramite web. Ma all’inizio erano due a settimana, di persona, a milano con la logopedista. E un sacco di esercizi da fare a casa. Parlare con una persona che si copre la bocca. Ripetere parole, frasi, nomi.
La cosa positiva è che la mia logopedista è una forza, mi aiuta, ridiamo, scherziamo. E queste non sono cose da poco. Mai sottovalutare il potere di una risata in una frase mal compresa.
E qui avventura da sordamaldestra di sabato. Casa Londra, Ci sono molti rumori esterni che ancora non riesco a capire (ambulanze, traffico, il rumore di un clacson). Prendo aspirapolvere. Accendo e comincio a pulire. Mi pareva strano il suono però ho fatto finta di niente… (una sudata che qui fa un caldo mostruoso). Mi arriva il marito ridendo che mi fa “guarda che è spenta”. Passa un secondo in cui non so come reagire. Faccio finta di nulla. Accendo l’aspirapolvere e pulisco mentre piango. Il pianto dura poco però, perchè mi faceva talmente caldo che ho spento ogni cosa.
Sono uscita e sono andata al savour festival (come nelle stories e su instagram).
Ps nelle prossime settimane la riabilitazione è sospesa causa ferie…io continuo a parlare e a fare esercizio.