Piega
Allora ieri ho lavato i capelli.
L’operazione che sembra banale e semplice per me non lo è. Allora prima cosa li devo lavare nella doccia e quindi stare a testa in giù…un mal di schiena!!!
Poi io non uso uno shampoo alla lavanda, o al germe di grano o comunque ristrutturante ma devo usare uno shampoo che assomiglia a un disinfettante. Anche di odore.
Quindi l’operazione è abbastanza complicata proprio nella sua realizzazione pratica.
Una volta lavati li posso spazzolare ma non troppo ( a destra l’impianto con annessa cicatrice e a sinistra cicatrice della mastoidectomia). E mentre spazzolo piano piano perdo ciocche su ciocche che mi viene da piangere.
Fatta anche questa guardo quello che resta dei miei capelli e li vedo li sofferenti, secchi, aridi….e poi penso che quando sarà finito tutto questo farò un bel taglio netto per chiudere questo capitolo e allora le lacrime tornano dentro.
E poi ieri sera mi sono accorta di una cosa…mi sembrava sempre di avere meno capelli ma pensavo fosse una mia sensazione. Invece ho scoperto che me li hanno rasati dietro le orecchie…sia a destra che a sinistra!!! Mica me lo avevano detto sai.
Vedi a fare il taglio in ospedale? È gratis ma poi risulta una merda.
Passiamo all’asciugatura…rigorosamente senza spazzola ….quindi una ventata di aria calda che li fa sembrare peggio di quelli di Einstein….non saprei neanche a chi potrebbero assomigliare.
Cosa importante è che comunque sono raccolti e si nasconde più possibile questa oscenità.
È tanto tempo che sono in ospedale ma mi tornano alla mente sempre le parole della mia nonna sul fatto di essere in ordine. Anche se avevi un filo slacciato delle mutande lei mi diceva::
” e se ti succede qualcosa? Che vergogna che ti vedono con la roba rotta” questo valeva anche se avevi una camicia stirata male o i capelli sporchi .
A me i ricoveri sono sempre capitati all’improvviso.. .ma le mutande erano nuove e i vestiti stirati e i capelli puliti
Qualcosa ho imparato insomma.