Piccoli grandi incontri

Oggi vorrei parlare di questo piccolo grande incontro che ho fatto, durante la mia passeggiata quotidiana.

Da quando sono malata ho iniziato a camminare tutti i giorni (all’inizio lo dovevo fare per abituarmi di nuovo a camminare, visto la lunga degenza e i problemi all’orecchio e quindi all’equilibrio). Faccio sempre dei giretti se sono in campagna, oppure le passeggiate in centro a Firenze, i giri per Londra…insomma, cammino.

E chi incontro oggi???? questo uccellino, che nel prosieguo del racconto verrà nominato come “piccino” oppure “volatile”.

Adesso racconto per bene, come in ogni avventura da sordamaldestra.

Stavo camminando e vedo questo piccino che svolazza in mezzo a una strada di campagna, e si nasconde dentro l’erba perchè non riesce a volare davvero.

Mi avvicino e lo guardo, lui povero super spaventato si nasconde ancora di più tra i rametti e gli steli e resta immobile. Lo fisso e vedo che ha un’ala forse spezzata, senza tutte le piume e penso che magari possa essere scappato agli artigli di un gatto, oppure a una ruota di una macchina (meglio un animale, che di macchine non ne passa nessuna).

Comunque sono li che penso a cosa fare, tipo portarlo a casa e curarlo. E allora mi sembra di essere Biancaneve con gli animali oppure la Bella Addormentata (due modelli da non seguire minimamente, ma questa è un’altra mia teoria sulle principesse (servirà un apposito articolo anche se non ricordo di averlo scritto) e di poter curare questo volatile.

Poi un flash…no ma potrebbe essere Nemo…Insomma, non si era perso, se lo prendo magari la sua mamma o il suo babbo lo cercheranno… e io sarò l’essere umano cattivo.

Allora cerco di capire se sia veramente ferito…mi avvicino e il piccino mi va dall’altro lato della strada…mi metto a cercare tra le foglie e lo vedo. Questo è il momento in cui ho scattato la foto.

Mi documento. Vado sul sito della LIPU per cercare di capire cosa fare, come comportarmi…

Mi faccio coraggio e decido di prenderlo.

Mi avvicino. Nulla. Scappa via volando.

La classica avventura da sordamaldestra, anche se pur breve è stato comunque un piccolo grande incontro.