orizzonti vicini

oggi sono andata a trovare i miei genitori dopo tutto quello che è successo..

oggi sono tornata da sordamaldestra nella casa in cui sono cresciuta, in cui stavo bene, in cui ero protetta e spensierata, in una bolla di sapone gigante.

questo è un pezzo dell’orizzonte che si vede da casa mia, non uno in particolare o significativo ma perchè mi piaceva la luce che è uscita fuori dalla foto.

L’effetto di vedere la mamma dopo tanto tempo…di entrare nella mia vecchia cameretta, di vedere le mie sorelle e i miei nipotini, il mio babbo…beh tanto facile non è stato.

poi ho cercato di non pensare alla mia sordità, di cercare di capire, di ascoltare il mio corpo con attenzione (in tutti i piccoli messaggi che mi manda)…e alla fine, non è servito a niente come al solito…

ma parliamoci chiaro, che mi doveva servire??? ascolta, introspezione, pensa, stai tranquilla….ma via su!!! non ci prendiamo per il fondelli, anzi non ci prendiamo per il culo. Non ci sento…dovrò fare un intervento che spero mi aiuti a sentire di nuovo, e comunque si tratta di un intervento e di una riabilitazione…e poi adesso, mi fa male un’unghia mi viene da chiamare subito il primario di non so quale ospedale …

Intanto resto nella bolla di sapone, ma posso fare un sacco di cose…posso pensare e soprattutto ho una voca che gli altri possono ascolare!

Beh, per oggi questo orizzonte da vedere mi è piaciuto…domani questo orizzonte si allargherà sempre di più…pochino alla volta e vediamo dove si arriva.

piccoli passi.