21 Giugno

Oggi è il solstizio d’estate, il giorno in cui la luce è più lunga della notte, il primo giorno d’estate (almeno per noi che siamo nell’emisfero boreale).

Allora l’inizio per questo anno è stata calcolato alle 03:32, perchè tutto dipende e si calcola dalla posizione del sole e dall’inclinazione dell’asse terrestre.

E’ un giorno importante, fin dai tempi antichi in cui si cerca la magia, la forza della terra e della natura. Pensiamo a Stonehenge e ad altri luoghi così’ mistici.

L’aurea magica che avvolge questo giorno (anche se la notte del 23 e il 24 giugno (la notte di San Giovanni) per il mondo cristiano ha un significato molto importante) beh, non la possiamo spiegare, nè tantomeno comprendere. Si tratta di qualcosa di ancestrale e lontano nel tempo, e che è stato vissuto dalle popolazioni di tutto il mondo, dagli egizi, passando per i maya…insomma proprio tutti.

Poi ovviamente la spiegazione scientifica del solstizio d’estate riguarda l’inclinazione dell’asse terrestre e la declinazione del sole, e addio alla magia! Ma poi in fondo in fondo, secondo me la magia non scompare che nella lotta luce contro buio vince la prima di sicuro, senza ombra di dubbio.

Insomma, vuoi mettere la luce, il caldo il sole con il buio, il freddo e la notte tipiche dell’inverno? per forza che in inverno si è tristi…le giornate sono buie e fredde. Vuoi mettere con l’estate, i girasoli, il rumore delle cicale sotto il sole?

Questo giorno poi per me rappresenta l’allegria, l’inizio dell’estate, le giornate lunghe e calde, il bel tempo, la birretta fresca la sera. Tutte quelle cose che si fanno in estate e che per diverso tempo non ho potuto fare, essendo malata e non stando bene.

Adesso godere delle piccole cose è una conquista e a volte è così bella che ho paura che finisca, che succeda qualcosa di brutto. Che magari sia solo un periodo in cui sto bene e possa tornare a stare male. Certo questi pensieri negativi a volte ci sono, tornano in mente. Ma come avevo già detto, ho deciso che non starò male, la mia malattia rara (ancora sconosciuta) se ne deve fare una ragione.

La sordamaldestra sta tornando.