un lunedi strano e lentigginoso

Oggi è lunedi. Il ricovero “per la diagnosi” doveva avvenire nei prossimi giorni, ma hanno chiamato dicendo che tutto slitta di una quindicina di giorni se non di più.

Mi sono meravigliata della mia non reazione. Io che di solito ho reazioni esagerate per qualsiasi cosa, sono stata calma e tranquilla quando hanno comunicato la notizia. Niente pianti, isteria, shopping compulsivo on line.

Prima cosa, ormai sono abituata ai tempi degli ospedali, vista anche la situazione di emergenza sanitaria. Poi forse dentro di me non voglio essere ricoverata.

Unica cosa strana e che mi ha fatto riflettere è che la cura ci sarà tra tanto tempo, quindi i miei piani e progetti sono slittati..ma anche a questo sono abituata ormai, forse rassegnata.

Allora da brava ragazza sorda con impianto cocleare e malattia rara autoimmune non diagnosticata, sono andata in cucina e mi sono mangiata le fragole con la panna.

Poi mi sono fatta una maschera al viso e li ho visto il mio volto quasi pieno di lentiggini.

Allora un pochine le avevo sempre avute, adesso sono molto aumentate. Ma di solito quando pensi a una donna con le lentiggini ti vengono in mente i capelli lunghi rossi al vento, le foto in bianco e nero per esaltare le lentiggini.

Io con i capelli corti e ritti, non rossi ma castani e un po, di sfiga che aleggia, mi sento più come la foto per l’aspetto e molto “pippi calzelunghe” per l’umore. Ora poi questo cartone non lo fanno più vedere ai bambini perchè diseducativo…ma io vedo i cartoni che guardano i miei nipoti e non sanno di nulla…mica come a noi da piccoli, che avevamo Mazinga, L’uomo Tigre per non parlare di Lady Oscar e Occhi di Gatto.

E ce ne sono altri mille di cartoni che ci hanno insegnato un sacco si cose, su come andare avanti, a come affrontare i mostri e i cattivi senza essere femminucce rintronate.