La misura e il controllo

La misura e il controllo. Come è difficile misurarsi e controllarsi ma non in generale. La misura e il controllo di cui parlo fanno riferimento al cibo. A me che sono golosa, sempre affamata e in questo momento mi giustifico dicendo che la colpa della mia fame atavica è il cortisone, che sono malata, che devo mangiare….

Sto facendo un corso per trovare la giustificazione migliore, che non mi faccia sentire in colpa più di tanto…no, ma poi dico, posso davvero fare così???

e qui ci sono due punti fondamentali, almeno per me.

Punto primo: purtroppo sono malata e purtroppo ho fame. Per la salute del mio fegato (già provato da tutti i farmaci) dovrei stare attenta. In questo caso la mia mente cerca è pienamente consapevole del “cibo sano” e la mia dieta cerca di seguire questa linea. Versione seria, volenterosa e giusta del cibo che fa bene e aiuta il metabolismo, la digestione ed elima le tossine.

Punto due: purtroppo sono malata e purtroppo ho fame. Quindi mangio quello che voglio, il cibo spazzatura. Le noccioline, le patatine fritte i dolci, un pò di frutta ogni tanto. Giusto perchè ricordo quando stavo male, quando non riuscivo a mangiare nulla e il dolore si era impossessato di me, senza lasciarmi in pace. Una versione in cui serve per l’autostima mangiare e avere fame.

Trovandosi dinanzi a queste due versioni non è tanto facile, considerando anche che poi mia mamma mi dice di mangiare che mi devo riprendere, però non mangiare troppo pane che ti viene il diabete, e comunque poi non mangiare troppi dolci e dovresti bere di più. I classici consigli delle mamme, o almeno la mia fa cosi, e mi crea più confusione che altro.

Ma come si fa a regolarsi e a trovare la giusta misura? domanda che non troverà mai una risposta, in quanto ognuno fa come vuole, ognuno cerca di trovare il proprio compromesso e io in generale non ho la minima voglia di stare anche a pensare al cibo…o meglio, al cibo ci penso percè ho fame, ma al regolarsi proprio no.

Facciamo passare questo periodo di transizione tra una cura e l’altra, vediamo che succede.

Ma senza troppi giri mentali o troppe osservazioni o altro.

In fondo si tratta pur sempre di carboidrati.