La merenda

Per chi come me è un pochetto grandicello, la merenda si faceva alle 16:30 con Bim Bum Bam e i cartoni animati…

Sarà che ero felice, che sono sempre affamata (ora poi con il cortisone)..che forse non sono normale…ma io la merenda la faccio anche ora. E non è perché sono sorda e sono a casa …io la facevo anche quando ero in studio e lavoravo..variando in estate con un gelatino e in inverno con una tisana, una cioccolatina. insomma qualcosa.

La mia nonna mi faceva pane e olio, oppure pane burro e zucchero, pane e prosciutto e in estate pane olio e pomodoro . A volte c’era lo zabaione con il rosolio (che faceva bene e prendeva dalle suore)…

Oggi è stato più semplice, pavesini con nutella , si spdlma la nutella nella parte interna dei biscotti e si uniscono insieme, poi vanno , passati veloce in latte e cacao e poi ‘impanati” nel cocco disidratato o negli zuccherini. Anche qui ci sono molte varianti, chi spalma nutella e mascarpone, oppure marmellata, chi passa veloce nel liquore, chi usa spolverare con il cacao..insomma…ognuno sceglie la propria.

Pero sono buoni!!! Detto da una a cui non piace la cioccolata ( tranne cioccolato bianco, Ferrero Rocher, baci perugina e a volte la nutella). Ora che fossi strana si sapeva..ma proprio cosi. ..

Comunque preciso anche che i biscotti non erano solo per ne ma anche per i miei nipoti,( 3 per la precisione).

Sono giorni strani questi, in cui sono nella mia bolla di sapone ma vorrei esplodere, vorrei sentire un pochino qualcosa, vorrei non avere i momenti tristi e vorrei non piangere…allora cerco di rifare o riproporre quelle cose che mi facevano stare bene prima.

Non perché devo fare finta che non sia successo niente (come si fa a fare finta di non essere sorda).. Ma per riprendere gli attimi felici e trasportarli qui…un po’ come se a merenda mi fossi fatta lo zabaione con il rosolio e alla tv ci fosse stato un giovanissimo Bonolis con un pupazzo rosa e fucsia con le orecchie pelose.