La Barchetta di San Pietro

La notte tra il 28 e il 29 giugno si fa la Barchetta di San Pietro. Una tradizione che si perde nel tempo, un pochino come l’acqua di San Giovanni (che invece si fa la notte tra il 23 3 il 24 giugno).

La barchetta di San Pietro è molto semplice. Si prende un bel vaso pieno d’acqua, ci si versa dentro l’albume di un uovo e si lascia fuori tutta la notte. La mattina, se San Pietro è passato e ha soffiato sulle vele, si vedrà una bella barchetta.

Il mio San Pietro forse era stanco per aver soffiato su tante altre vele, perchè a me la barchetta non sembra venuta tanto bene. Comunque potrò rimediare il prossimo anno. Sono sempre sordamaldestra, non si può certo dimenticare.

Poi una cosa che non capisco è che si chiama barchetta di San Pietro, ma il 29 poi si festeggia sia Pietro che Paolo. (forse Paolo è un pochino meno importante??? poverino).

Comunque a me piace un sacco fare queste cose, perchè mi ricordano quando le facevo da bambine con le mie sorelle e la mia mamma, in temi spensierati in cui la cosa più brutta che potesse capitarmi era saltare un episodio dei cartoni animati.

Adesso invece sono più grandicella, ma alla fine gli episodi dei cartoni animati sono importanti comunque. Per fortuna con internet e i vari canali/format di intrattenimento e serie il pericolo di perdere qualche episodio non succede mai. Pensa invece adesso come sono cambiate le cose. Non sono nostalgica, ma sono realista…non sono invecchiata e basta, o cresciuta, diciamo che ho avuto un percorso un pò “incidentato”, almeno negli ultimi due anni.

La tradizione della barchetta affonda le radici nei meandri della cristianità e delle usanze popolari…mi piacciono le tradizioni, perchè ci ancorano al passato, alle grandi storie e anche alle nostre radici.

Insomma, la barchetta è la barchetta.