In un mondo perfetto
In un mondo perfetto sarei magra, alta, bella a sicuramente non sarei sorda.
In un mondo perfetto non ci sarebbero le cose brutte, la nebbia (chissà poi perchè ce l’ho con la nebbia, forse perche mi ricorda Milano e le terapia), la sofferenza…insomma sarebbe un pochino come nel regno di Far Far Away di Shrek
Ovviamente il mondo non è perfetto ed io non sono alta, nè magra e sono sorda. Quando diventi sorda, o comunque credo persi un senso dei cinque ( a me è toccato l’udito) in età avanzata (e i 40 sono i nuovi 20), ti senti strano. All’inzio c’è il rimorso, il rimpianto ovviamente la rabbia…Poi capisci che tanto sorda sei e sorda rimani (l’impianto cocleare aiuta) e quindi si deve imparare a vivere in questa nuova situazione.
Come se ci fosse una nuova me, sempre la stessa rintronata intendiamoci, ma con una sensibilità diversa. Esempio ho notato che il mio tatto, come senso si è sviluppato molto nell’ultimo anno da sorda, oppure c’era sempre ma io gli prestavo meno attenzione. La vista invece non è collaborativa…senza gli occhiali non vedo nulla.
Tornando al falso mondo perfetto , ieri ho fatto il controllo annuale dell’orecchio. Ed ero a Milano. L’anno scorso, nello stesso giorno, cioè il 22 dicembre, venivo ricoverata d’urgenza perchè la meningite mi stava “divorando”. E nessuno sapeva ancora che fosse meningite, eh.
Adesso sto bene, sto pensando a come potrei inventarmi di nuovo, in una nuova città. Sto seriamente pensando di provare per due mesi a fare questo o quello, vedere se alcuni dei miei hobby (uno in particolare) potrebbero diventare qualcosa di più.
Per ora mi sto riappropriando di me stessa nel vero senso della parola. Il cortisone è stato eliminato da un mese, piano piano forse riuscirò a sgonfiare ancora. I capelli anche se deboli per le terapie stanno crescendo (con i capelli comunque la mia è una battaglia persa).
In un mondo perfetto avrei addobbato questa casa come se non ci fosse un domani. Invece ho solo preparato scatole e scatoloni, vestiti e scarpe per un trasloco e per chissà cosa.
La mia bolla c’è sempre, è li a proteggermi ma anche per farmi sentire, un pò ovattato forse ma sempre sentire.
In un mondo perfetto….beh, il mio sta diventando perfetto.