Il mio miglior alleato, il mio peggior nemico

Oggi vorrei parlare ed iniziare a raccontare del mio rapporto con il cortisone. Lo potrei definire il mio migliore alleato ma anche il mio peggior nemico.

Da quando sono stata malata la prima cosa che mi hanno dato, in ospedale erano le flebo di cortisone…io le chiamavo “bombe”, perchè erano delle sacche giganti, con un cortisone abbastanza potente.

Poi quando venivo dimessa mi davano la terapia domiciliare con il deltacortene (una schiocchezza in confronto alle bombe in ospedale). Compresse a scalare in modo lento.

Poi ogni volta che tornavo in ospedale e stavo male si ricominciava da capo. L’anno scorso, dopo la dimissione invece del deltacortene mi hanno dato, per diversi mesi, da fare a casa, un cortisone molto potente in gocce.

Ora il cortisone è il mio miglior alleato perchè in una malattia autoimmune rara come la mia non si sa mai come reagisco ad un farmaco. Ecco a me il cortisone funziona. Forse anche per le dosi da elefante che mi hanno dato.

Insomma non sento nessun dolore. Non sento la testa che mi scoppia, il dolore dietro alle meningi che non mi fa dormire nè appoggiare la testa (in queste condizioni sono stata due anni e mezzo, perchè nessuno aveva capito cosa avessi).

Ma perchè allora il cortisone è il mio alleato ma anche il mio peggior nemico?

effetti indesiderati del cortisone. Si diventa un pallone. Allora per prima cosa il cortisone gonfia nel viso e nella pancia..e quindi sei proprio un pallone. Inoltre, a rendere perfetto il tutto, il cortisone fa venire fame. Fame di dolci, quindi te mangi e ingrassi.

Non si tratta di estetica e questo articolo non vuole essere contro nessuno, ognuno si deve piacere e accettare per come è.

Io con 15 kg in più come sono stata l’anno scorso non mi accetto certamente. Adesso non sono a questi livelli. per diversi motivi.

Punto primo il gonfiore è direttamente proporzionale alla quantità che si assume (oggi prendo il mezza compressa di deltacortene che è quasi nulla) e al tempo per cui si assume. Inoltre il cortisone esplode non subito, ma dopo un mesetto. Infatti ho passato un maggio/giugno in cui avevo ritrovato la forma fisica per arrivare a luglio con il gonfiore nel viso e nel collo.

Inoltre ho passato la scorsa settimana in “vacanza ” in Italia, sono tornata a casa per 5 giorni e la cosa più leggera che ho mangiato credo sia stata una pizza. Solo che poi ci siamo fatti delle foto, mi sono vista del viso e mi sono messa a piangere, di nascosto da tutti. Un piantino ogni tanto serve sempre.

Tutti dicono che non c’è paragone con l’anno scorso, e questo lo so anche io, però sono stufa delle medicine, sono stufa del cortisone, vorrei solo stare bene. Invece sono qui preoccupata perchè quel dolore sta tornando, anche se leggero e non invalidante, ma lui è li.

Il mio pensiero quindi corre al mio alleato, ma anche al mio peggior nemico. Insomma, riuscirò mai a liberarmi del cortisone?

a breve nuovi aggiornamenti