Filosofia
allora io non sono mai stata una formichina…direi più cicala..nel senso che ho speso per comprare la maggior parte delle volte delle stronzate e ho risparmiato poco.
Pero comunque avevo dei soldi da parte, poi mi sono ammalata…e li ho capito che quei soldi che avevo li avrei spesi tutti in medici, visite, esami e farmaci…e che comunque forse non sarebbero bastati.
E allora vaffabculo no? Preferisco spendere in borse, creme, scarpe e vestiti…mi sembra una osservazione più che ragionevole.
I miei bisogni allora si sono diciamo così riadattati…cioe non è che ho bisogno di tutte le borse che mi sono comprata ( una perché ero malata, poi per il secondo ricovero, e poi perché era una offerta) oppure delle scarpe ( erano a saldo…scusa)…e la lista potrebbe continuare aggiungendo vestiti, creme, gioielli…
A me sono serviti per superare dei momenti tristi, perché è vero lo shopping ci fa bene, andare in giro con quei nei pacchetti, l’ideale di avere una cosa nuova da indossare…e poi ho imparato a godere ancora di più di tante cose.
Oggi mi mandavo dei messaggi con la mia amica P. , che mi chiedeva come stavo ed era dispiaciuta per il fatto che non ci possiamo vedere né sentire o bere un bicchiere. Ei…attenzione essere sorda non vuol dire essere astemia..anzi per carità tali rovine o sventure.
Mi è capitata una cosa che mai pensavo possibile, non so come ne uscirò perché ci sono ancora dentro, ma un bicchiere di vino si può bere, posso comprare una borsa nuova o un paio di scarpe
Perche? Perche non ha senso aspettare…io ho aspettato e sono diventata sorda…aspetto per poter tornare forse a sentire. .ho capito l’importanza del tempo, ma ho capito che il tempo non ti lascia scampo…
Quindi tanto vale affrontare il tutto, ma con un paio di scarpe nuove.