esperimenti scientifici
Iniziamo l’era degli esperimenti scientifici. Oggi come zia ho indossato la veste di “insegnante di scienze” e ho proposto ai bambini un esperimento divertente. Mi mancava il camice e qualche altro strumenti per essere perfetta.
Comunque il nostro esperimento è stato quello di far crescere una piantina. Niente di così trascendentale poi, Però a noi è piaciuto un sacco. Io sono tronata indietro nel tempo, quando la maestra ci fece fare questo esperimento, loro si sono divertiti con poco.
Ognuno rigorosamente con il vasetto proprio, procedura semplice che vado a spiegare: cotone idrofilo bagnato e messo nel vasetto, 3 fagioli (anche qui ognuno ha scelto i propri e non si potevano mescolare”, cotone idrofilo a coprire, bagnare con acqua e mettere al sole.
Adesso dobbiamo aspettare che crescano e soprattutto sperare che crescano, e ci siano i boccioli verdi, altrimenti sai che figura…
Comunque li ho visti tutti eccitati a fare questa cosa, a guardare se cresce oppure no, a controllare (non è che sono i fagioli magici e crescono in un giorno come nella storia).
Poi ho pensato di iniziare a fare gli origami, ma li una tragedia.
E’ vero che si tratta ” dell’arte di piegare la carta” infatti ha tutto un suo fascino tipicamente giapponese, fatto di dedizione e lavoro. Ora, la dedizione agli origami anche no…insomma, troverò un tutorial per quelli di livello base, quelli super facili, che mmi immagino di fare li tutta concentrata in una scuola giapponese, faccio un origamo brutto ma brutto che non si immagina, ma io tutta orgogliosa lo presento al maestro giapponese che mi guarda con la faccia che dice “schifiii”.
ecco l’immagine di me nei lavori manuali tipo bricolage, origami e altro..SCHIFIIII..
Preferisco la scienza. Per questo adesso sono in cerca di nuove idee per i nostri esperimenti, mi sto divertendo come se avessi 6 anni. Oddio, ho il cervello di una bimba di 6 anni, che potrebbe avere pregi e difetti. Per ora sto trovando solo i pregi.