E’ già passato un anno.
E’ già passato un anno da quando sono sorda. Il 22 ottobre fui operata per la prima volta ( la prima di quattro) all’orecchio sinistro, e nel giro di due giorni persi completamente l’udito a destra.
Queste sono le cose da sordamaldestra.
Quindi qui a Londra ho deciso di festeggiare per due giorni. Sabato e Domenica. (perchè poi anche l’anno scorso tutto successe nel we, dove se sei in ospedale i dottori non ci sono e puoi anche morire quasi…ma questa è un’altra storia).
Dicevamo che ho festeggiato…sabato siamo andati a pranzo in un bistrot francese, con una bottiglia di rose, l’anatra e ovviamente la tarte tatin. Credo che casse croute, diventerà il mio posto del cuore. Insomma dove Parigi incontra Londra.
Poi il sabato a passeggiare e a perdersi per le vie di Londra, lungo il Tamigi per poi rientrare stanca a casa.
Ma domenica devo dire che mi sono emozionata.
A parte il mercato dei fiori “columbia flower street market” che è pazzesco (sfortuna che dovendo cambiare case il marito non mi ha fatto comprare neanche un fiore) ma è stato bello camminare tra i fiori, i negozietti vintage, con in mano il caffè…
Ma la cosa più bella di tutte è stata l’Afternoon Tea al Corinthia. Un cosa fantistica…tradizionale ma stupenda. I tramezzini al cetriolo e altri gusti anche, poi i panini al burro con le varie marmellate, la pasticceria, lo champagne e ovviamente il the. La cosa bella è stata che poi ci hanno dato anche il pacchettino con la pasticceria da portare a casa, che cosa carina.
Ovviamente poi l’ambiente e il servizio, ed io che sarò andata in bagno tipo 4 volte in due ore, che non so cosa ci fosse in quel the aromatico…molto meglio di tutte le medicine diuretiche che mi è toccato prendere.
Quindi ho festeggiato come piace a me, mangiando e bevendo…Perchè è bene festeggiare questa nuova parte di me. Io non la volevo di certo, non volevo diventare sorda, nè ammalarmi e passare mesi in ospedale tra operazioni alla testa e riabilitazione.
ma è successo…guardandomi indietro forse avrei potuto fare qualcosa di diverso…ma non ha senso pensarci adesso e non ha senso neanche guardare indietro.
Sono sorda e non sento…ma parlare parlo, sono riuscita a fare conversazione in francese sabato a pranzo e in inglese domenica pomeriggio.
Insomma sono sempre la solita.