Donuts

Anche solo guardare una foto con le ciambelle, ti fa pensare a Homer Simpson, alla dolcezza, al sapore della cioccolata, insomma pensieri felici ( quelli che Peter Pan raccomandava a Wendy di tenere stretti per riuscire a volare). Io ho anche un donuts gigante di peluche vinto dal marito in un parco divertimenti con il tiro al barattolo…

Quando lo vinse era il mio eroe…poi ovvio tutto è tornato alla normalità passati i cinque minuti di euforia.

Adesso che ci penso, forse con l’impianto non potrò più salire sulle montagne russe…(sai mi cade) e non potrò neanche fare i giochi d’acqua, perché non si deve bagnare…

Tutti dicono che potrò fare tutto…a me per ora sembra molto limitante. Adesso sto realizzando che non sentirò più come prima…..che ormai quella parte di me è sparita, non c’è più.

La notte non posso portare l’impianto per dormire…quindi la notte sarà sempre silenziosa per me. In realtà il lato positivo è che non sentendo rumori posso dormire in pace.

Trovo i pensieri felici e li porto nella mia bolla di sapone. Certamente non posso volare…ma potrei scoprire di avere super poteri.

Devo solo accettare questa nuova parte di me…e direi che sia il caso di iniziare anche perché se non ti accetti, se non hai stima di te e fiducia nelle tue possibilità e capacità, sarà difficile che gli altri ti guardino in positivo.

Un anno fa ad un .matrimonio ero al bar e chiesi un bicchiere d’acqua. Non perché fossi astemia o perché non bevevo ma solo perché avevo sete. Il ragazzo accanto a me mi guardò e mi disse:: : non via l’acqua no”.

E li, non so come risposi: “lo so ma ho bevuto prima…e poi sono malata, non posso bere troppo”.

Chissa perché poi dissi quelle parole…ma mi uscirono con naturalezza. E con altrettanta naturalezza mi ricordo lo sguardo di lui che cambiò e con aria mesta mi disse che gli dispiaceva tanto per me e mi chiese scusa per essere stato invadente.

E li a quel dispiacere occorre rispondere con spirito…infatti dissi qualcosa tipo che non era colpa sua e poi mica stavo per morire e comunque lo tranquillizzati sul fatto che avevo bevuto e stavo bene.

Insomma la cosa migliore è sempre avere un pensiero positivo. Inoltre ho imparato che nei momenti di sconforto che mi prendono, (perché si i cinque minuti di sconforto e pianto al giorno ci sono sempre,) .penso sempre che non piango perché sono malata o per il dolore che non passa e tutte queste menate…piango solo perché ho un disperato bisogno di Chanel.

mi sembra un ottimo pensiero felice per iniziare.