Crostata di frutta
Oggi ho iniziato la giornata con la voglia di pasta frolla, e quindi ho deciso di cimentarmi e di realizzare una bella crostata di frutta. Ovviamente una volta fatta si è reso necessario l’assaggio, giusto per dare una valutazione alla crostata e al mio operato.
Io vado matta per la pasta frolla, cioè la mangio mentre la faccio, è più forte di me. Infatti è molto difficile che riesca a fare una crostata esempio con la marmellata o comunque di quelle che si deve mettere la pasta anche sopra, per una ragione molto semplice: la pasta la mangio e non basta mai per le decorazioni nè per fare le strisce tipiche della crostata.
Quindi, in ragione della mia voracità, la crostata di frutta ha un suo perchè, in quanto basta solo la base di pasta frolla, il resto è crema e frutta per decorazione a piacere e in più è molto fresca e mi fa sentire meno in colpa ( beh, c’è la frutta!).
Comunque la preparazione della crostata è molto semplice: 2 uova, 500 gr di farina, 200 gr di zucchero, 150 gr di burro ammorbidito e 100 gr di olio d’oliva (io metto un pò di olio d’oliva perchè secondo me la pasta è più friabile e meno pensante). Si mescola tutto insieme e poi si forma un bel panetto e si lascia riposare in frigo per un’oretta. Poi in forno a 180 gradi per trenta minuti.
Per la crema pasticcera ( le dosi io le faccio a vista) di solito metto 500 gr di latte e 5 uova. Lo zucchero a piacere, di solito io non la faccio molto dolce. Comunque, si mette a bollire il latte. Poi in un’altra pentola si sbattono le uova con lo zucchero. Si unisce l’amido di mais, anche qui molto poco e vado a vista. Una volta amalgamato si unisce il latte caldo e si porta sul fuoco. MI raccomando mescolare in un senso sennò la crema impazzisce e poi mai far bollire sennò diventa un uovo strapazzato.
Due piccole regole che diceva sempre la mia nonna, quando preparava la crema per darci la merenda con le marie. Che bei ricordi. Soprattutto quando poi mi veniva dato il permesso di “pulire” il ciotolino della crema. Era una bimba felice.
Alla fine per la decorazione viene da sola, lo dice il nome stesso, con la frutta che si ha a disposizione e che ci piace. Per questo mi piace la crostata di frutta, perchè uno si può sbizzarrire come preferisce, dare spazio alla propria creatività, anche in nel fare una cosa semplice come scegliere la frutta. Per questo la pasta frolla mi sta simpatica, perchè ci si può fare sia i dolci che i biscotti di tutti i tipi, senza che nessuno ti dica nulla e a proprio gusto.
Insomma diamo spazio alla creatività. Anche se malate non bisogna mai essere statiche e ferme.
Volendo essere poi pignoli, sopra andrebbe messa la gelatina, perchè conserva meglio la frutta e la torta in generale. Io ho poca simpatia per la gelatina e poi non credo ci sia bisogno di “conservare” la torta a lungo…insomma, si finisce veloce.