chiavi

stamani mattina ho sentito (pardon mi sono messaggiata usando wa) una mia cara amica..lei mi ha chiesto come stavo e come procedeva, io a lei..insomma le solite cose che chiedi a un’amica….

poi lei (non farò il nome anche se mi ha dato il permesso) mi ha scrittoi che ieri sera rientrando a casa aveva messo le chiavi di casa in frigorifero, e le aveva ritrovate stamani mattina dopo 20 minuti di ricerca e solo perchè un episodio del genere le era già capitato in un momento di stress come l’esame di stato (ripensandoci quel momento non è stato bello neanche per me…ma sorvoliamo).

MI sono piegata dal ridere, e poi ho pensato di avere amiche un pò pazzerelle come me….e questo mi rende felice…alla fine sono circondata di persone che mi ricordano quanto siamo tutte sconclusionate con il mondo…ma ognuna allineata a suo modo con il resto del mondo.

allora mi sono venuti in mende due aneddoti sulle chiavi di casa che mi sono capitati…

il primo quando faceva l’Università e abitavo a Firenze con mia cugina…stavo sclerata perchè mi dovevo laureare e poi partire per 3 mesi di stage a Parigi, Esco di casa una mattina, non mi ricordo se dovevo andare in biblioteca o da qualche altra parte…prendo ascensore ma arrivo al piano terra e mi rendo conto di essermi dimenticata chissa cosa…risalgo in ascensore. Si ferma al piano e mentre esco le chiavi di casa cadono nel vano ascensore, passando da una fessura della porta…mi misi a piangere…mi ricordo che mia cugina uscì di casa e si mise a ridere….Alla fine chiamai il portiere, che chiamò la ditta dell’ascensore, che poi prese le mie chiavi…. e tutto finì in un’ avventura pre sorda ma sempre maldestra

il secondo invece ero un sabato sera o forse un venerdì con le mie amiche in piazza santo spirito a bere ( noto luogo della movida fiorentina) di parla di sette/otto anni fa e credo fosse ottobre…boh non mi ricordo il mese, però era freddino ma non troppo. In quel periodo avevo un trombamico (situazione che mi andava bene, se non fosse stato che ogni tanto mi innamoravo di lui e non volevo essere la trombamica ma la fidanzata…con chiaramente suo menefreghismo più completo) con cui mi vedevo ogni tanto in base alle volte che lui decideva…quella sera, in cui probabilmente era diverso tempo che non lo vedevo ed ero arrabbiata vidi la sua macchina parcheggiata mentre stavo tornando verso casa…guardai la mia amica e come è possibile immaginare le mie chiavi ricamarono righe e stelle e strisce sulla quella bella carrozzeria. anche li niente sorda, ma forse vandala maldestra…ma vuoi metter la soddisfazione???

e cosi dalle chiacchere con un’amica, che fanno sempre piacere ..i piccoli messaggi che ti chiedono come stai ti fanno tanto piacere e ti danno tanta forza, sono finita a ricordare due episodi divertenti che mi sono capitati….ricordando che in fondo non ero sorda prima, forse potrò sentire di nuovo, ma maldestra sono sempre stata.