Carrot cake
Les horribles et espoventables faictz et prouesses du très renommé Pantagruel Roy des Dipsodes, filz du Grand Géant Gargantua (tradotto Gli orribili e spaventosi fatti e prodezze del molto rinomato Pantagruel re dei Dipsodi, figlio del gran gigante Gargantua)
Cosa c’entra Pantagruel con la torta di carote, o meglio con chez moi?
Allora “la Vita di Gargantua e di Pantagruel” è una serie di 5 romanzi scritti nella metà del ‘500 (il primo libro è del 1542 se non sbaglio) da Francois Rabelais e narra le vicende del gigante Pantagruel, figlio di Gargantua. Tralasciando la narrazione nei minimi dettagli, e quindi delle loro avventure, possiamo dire che alla fine si tratta di romanzi dove Pantagruel viene ritratto come colui che gode appieno delle gioie della vita, e ride sempre. E’ un buono, un ottimista, uno che se la ride e se la gode, e da questo atteggiamento è derivato poi il sostantivo “pantagruelico”, a significare un pasto abbondante con gli amici.
Ecco… questa nuova categoria del blog “chez moi”, verrà dedicata alla versione pantagruelica della sottoscrittà.
Ora, io sono una che mangia e che beve….mi piacciono i ristoranti stellati, come le trattorie belle “ignoranti” come si dice in Toscana. e ogni tanto mi diletto anche in cucina.
Oggi ho fatto, dopo dire quasi 10 anni, la torta di carote, con la ganache (la farcia) al mascarpone. Questa torta la facevo sempre ai tempi dell’Università, quando abitavo da sola e andavo a cena a casa di amici. Farla oggi, mi ha fatto tornare indietro nel tempo, ricordare le cene e le risate, quando ero spensierata (la mattina mica dovevo lavorare) e potevo fare tardi…e poi soprattutto stavo bene …(per quest’ultima cosa, in realtà basterebbe tornare indietro di qualche mese…anzi, forse ne basterebbe uno…ma non parliamo di questo).
D’obbligo è parlare dello scetticismo di mia mamma: “la torta di carote???? ma sei sicura??? io compro anche del mascarpone in più..così se viene cattiva faccio il tiramisù”. A parte l’entusiasmo e chiaramente la fiducia, devo dire che alla fine è venuta buona. Il pan di Spagna anche soffice, poi sono riuscita, forse nella prima volta in vita mia a tagliare perfettamente la torta (evitando scalini o cose peggiori come tagliarmi un dito).
ed ecco la ricetta:
200 g di carote grattugiate
100 gr di amido di mais, 100 gr di farina
100 gr di burro (fatto a pezzetti piccoli)
4 uova
1 bustina lievito
Nella ciotola prima amalgamare zucchero e uova, unire le carote grattugiate, poi il burro, poi farina, amido di mais e in ultimo il lievito. Informare a 180° per 45 minuti. (stampo per dolci rotondo foderato con carta forno)
per la farcia 250 gr di mascarpone e zucchero a piacere. Con le fruste elettriche ammorbidire il mascarpone e lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida.
Una volta cotta la torta, lasciarla raffreddare. Tagliare a metà e cospargere con la crema al mascarpone e poi mettere l’altra parte sopra.
Cospargere con zucchero a velo.
fine. com’e venuta?
Serena Lepri
Io voglio il tiramisù della Uilma….
veronica
Hai ragione….provvedo nei prossimi giorni