Aiuto
In questi mesi e giorni di ricovero ho sempre cercato di pensare al momento in cui sarei andata a casa, guarita e in salute .
Questa immagine non riesco a vederla qui, perché si tratta di una illusione…almeno per il momento.
Negli ultimi giorni ho riscoperto l’affetto e la gentilezza degli infermieri, dei dottori e di tutto il personale. Forse perché ormai sono qui da tanto ma si preoccupano per me, se mangio se piango….
Il mal di testa e la nausea mi fanno passare la fame e quindi tutti a dirmi di mangiare….poi io piango allora mi dicono di smettere…e di mangiare.
Ahhhh….insomma è tutto il giorno così. Medicine, dottori, analisi, attese…
Ma pensa te se a 40 anni mi dovevo ridurre così…no, ma veramente neanche a pensarci per bene uno poteva progettare una roba del genere.
Invece è successa, ci sono finita dentro in pieno, spazzando via la normalità della mia vita che ora mi sembra tanto lontana.
Ti dicono di essere forte, che ce la puoi fare…ed è vero. Ma servono e aiutano tanto i messaggi degli amici ( purtoppo non posso rispondere al telefono) o quei piccoli gesti di normalità come un infermiere che ti chiede come stai o come va il mal di testa.
L’aiuto passa attraverso i piccoli gesti come tutte le cose.
Certo poi come dico al marito un gesto eclatante tipo una borsa di chanel va bene….che discorsi.