Mardi gras

Eccoci al martedì grasso…il giorno di carnevale prima del mercoledì delle venerdi e soprattutto della quaresima che richiama un po di sofferenze e restrizioni culinarie.

La festa ha certamente dei richiami della religione cattolica e si celebra in quasi tutta Europa (ho usato il titolo in francese perché con la parola “gras” penso sempre al burro che cola).

Fu comunque un fiorentino, Lorenzo il Magnifico a “canonizzate” il carnevale e il martedì grasso.

Allora consideriamo la vita nella seconda metà del 1400…analfabeti quasi tutti, poveri abbastanza e comunque ignoranti. E sto parlando di Firenze che era allora una città libera e tollerante, insomma la New York attuale.

Le persone erano succubi dei dettagli della chiesa purtoppo non avevano una grande opinione salvo quelli che passavano dalla bottega del Verrocchio…e se gli dicevano in quaresima devi non mangiare (mica tutti poi mangiavano sempre) e fare rinunce questi lo facevano.

Quindi Lorenzo penso’ di dare allegria e far festa nei giorni precedenti la quaresima e il mercoledì delle ceneri, insomma una grande abbuffata.

Credo che sia stato anche in questa occasione scritto sempre da Lorenzo “chi vuol essere lieto sia,del domani non c’è certezza”…un po come la fatalità delle cose, della vita.. .insomma un giorno senti e dopo due giorni no…alla faccia della certezza.

Io oggi homa giato frittelle e cenci…ho lanciato le stelle filanti e i barattoli di quelle spray finiti con i miei nipoti…

Forse non ho mangiato esagerato ma rispetto a ieri che non mi alzavo dal letto credo sia stata un’ottima conquista