Brodo e bollito

In queste giornate uggiose una minestrina in brodo serve sempre…almeno per me è così. Sarà che la mia nonna mi faceva sempre la minestrina in brodo e che questo amore mi è rimasto…da grande ho iniziato poi ad apprezzare anche il bollito e le varie salse, soprattutto la salsa verde.

Esiste pure la “confraternita del bollito misto” ( una volta mi pare ci fecero anche una puntata di Masterchef)… ma questi sono un pochino esagerati.. con delle toghe rosse. Insomma l’esagerazione non va bene in nessun campo.

Sarà che quando io faccio il bollito vado dal mio macellaio al mercato di Sant’Ambrogio e mi preparano tutto nei pacchetti diversi perché l’ unica cosa che mi ricordo è di mettere a cuocere delle cose nell’acqua fredda e altre quando inizia a bollire.

Comunque il vero gram bollito è di origine piemontese e Cavour lo pretendeva così (non so se la confraternita sia concorde oppure no)….e si chiama appunto Gran Bollito Storico Risorgimentale fondato sulla regola del sette:

Sette tagli di carne (tenerone, caramella, muscolo di coscia, muscoletto o stinco, spalla, fiocco di punta, cappello del prete)

Sette ammennicoli cotti separatamente ( lingua, testina, coda, zampino, gallina, cotechino, rollata)

Sette salse (bagnetto verde rustico e ricco,cren, mostarda, cogna’, salsa al miele)

Quartro contorni (patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati e cipolle in agrodolce)

Il tutto accompagnato da un tazza di brodo bollente e magari con qualche richiamo di qualcosa..

Ovviamente di questa roba qui io conosco il brodo e le patate lesse…il resto boh…comunque dopo questa cena andavi all’ospedale diretto. E poi ci credo che avevano tutti la gotta. E parliamo dei tempi risorgimentali in cui non c’era la tv.

E poi non vedo scritta la salsa verde, la mia preferita e l’unica che so fare: prezzemolo, uovo sodo, mollica di pane imbevuta in un pochino di aceto, olio e sale. Mixer e in 5 minuti è pronta!

Semplicità prima di tutto.