Isolamento sociale

Ieri nel mio leggere ogni cosa riguardante la sordità mi sono imbattuta in un articolo che spiegava le difficoltà della riabilitazione. Il mio orecchio, o meglio il mio cervello deve connettersi con il nervo e riconoscere le parole, le frasi i rumori. Tutto con un suono diverso rispetto a quello normale. Inoltre dobbiamo considerare che a me ne funziona uno su due.

E quindi poi spiegavano le controindicazioni come lo stress, la stanchezza il mal di testa e poi l’isolamento sociale. Una cosa che mi ha fatto rabbrividire. Mi sono immaginata vecchia e sola e sorda e divorata dai cani alsaziani ( credevo fosse una leggenda del diario di bridget jones, invece pochi giorni fa è successo una signora ma non mi ricordo dove).

Quindi ho iniziato a piangere pensando a me che parlo anche con i muri…poi mi sono tranquillizzata.

Pensando a una cosa. Ieri mattina mi hanno fatto un esame agli occhi, quello dove ti mettono le gocce e non vedi nulla. Poi mi hanno portato in ambulatorio e non mi poteva accompagnare nessuno. Quindi panico da sola. Sorda e cieca insieme.

Poi mi sono ricordata che nella app che mi ha messo il marito ( traduttore simultaneo) si possono ingrandire i caratteri. Quindi avevo il cell con caratteri enormi ma che riuscivo a vedere e mi sono messa a fare le battute con le infermiere..” scusate oggi sono sorda e cieca insieme…spero una sia temporanea”.

E robe del genere. Allora ripensando a quel momento ho mandato a quel paese l’isolamento sociale.

Sara difficile, porterò un handicap nella mia vita, e nella vita di coppia…ma futtitinne!!!!

Oggi poi è anche il compleanno del marito…di solito lo portavo a cena fuori in un bel ristorante…oggi io in ospedale lui in un altro paese la vedo dura.

Si festeggerà poi…al solito futtitinne!

10 gennaio…milano parzialmente nuvoloso…ottobre normale.