Mani di fata
Allora quando sei in ospedale hai i prelievi del sangue tutte le mattine, poi la cosa più traumatica è l’accesso venoso che ti fanno per le varie medicine in flebo. E questo accesso non te lo puoi togliere…di solito dura tre o quattro giorni, forse anche di più.
A me non dura niente….sara’ che le mie vene non ce la fanno più….e quindi arriva l’infermiera di turno a tastare bene bene, a cercare la vena….a me le trovavano anche ma poi non esce sangue. E qui andavi sulla fortuna….cioè quella/o che si metteva lì piano piano a cercare e poi sentivi solo la puntura….e invece a volte è capitato quella/o che ti dava dei colpi sul braccio che ti veniva di tirargli due schiaffoni.
I punti peggiori sono le mani….e anche li ho dato sia a destra che a sinistra (una volta un accesso che è durato mezza giornata).
Ma il dolore in assoluto più grande è sul piede…siccome una infermiera non trovava vene accessibili ebbe l’idea di chiamare l’anestesista…arriva questa ragazza giovane e io confido in lei….niente…un Caterpillar. Mi ha bucato più volte senza risultato…va sui piedi…pensavo di morire. Per fortuna anche li ha fatto due buchi invano. Ma il dolore c’è stato eccome.
E poi ecco la svolta: facciamogli un accesso fisso diretto come si utilizza per le persone che devono fare le terapie di lunga durata.
Io spaventatissima…mi portano giù da questo bel dottore che fa tutto in anestesia (come quella dei dentisti). Mette accesso dopo aver studiato attentamente le vene con ecografo e fine.
No dico io, ci voleva tanto?? Fine dei patimenti giornalieri…
Ora ho questo e fanno tutto da li…dovrebbero fare anche i prelievi del sangue ma qualche infermiera si ostina a continuare a fare buchi.
0ra ci vuole fortuna e non tutti hanno le mani di fata. Il primo ricovero c’era un infermiere che a me neanche sembrava normale, si avvicina per mettere l’accesso…non sentii niente.
Mani di fata
Oggi è il 4. Calende: qui a Milano variabile. Pioveva stamani, ora nuvoloso con il sole. Aprile pazzo