le scale ….
eccoci al lunedi..in cui tutto si doveva capire…e in realtà non si è capito nulla… sempre in ospedale per aspettare che i dottori trovino un piano …
ho pensato a un luogo sicuro…fuggendo via…e alla fine mi è venuta in menta la casa al mare in Toscana, di una coppia di carissimi amici… ci hanno sempre invitato a passare qualche giorno da loro, e io e mio marito siamo andati sempre volentieri…perchè passare due giorni di relax a ridere e scherzare fa bene al cuore…
ecco stamani avrei voluto tornare indietro nel tempo ed essere li…a inzio agosto 2020, nella tranquillità del mare e del sole, nello stare bene e soprattutto nel sentire… nel trovare in quella casa circondata dagli amici un posto tranquillo… a giocare con i bambini… anzi, questa volta i “grandi” di casa hanno costruito una scala, prendendo in prestito i mattoncini di un bimbo di tre anni, che guardava ridendo una torre magica…che cresceva sempre di più….
tornerò mai a fare quello che facevo? tornerò quella che ero???
non sono nata sorda, ma lo sono diventata..e questa è una lunga storia che prima o poi dovrò raccontare…. forse per questo mi riesce difficile accettare l’idea dell’impianto cocleare come unica soluzione per poter sentire nuovamente..
per ora restiamo nelle bolle di sapone… che poi a dirla tutta, in questi giorni sto guardando come sono fatti gli impianti, il loro aspetto…si lo farò perchè lo farò..ma sono proprio brutti….è vero, con i capelli si copre un pochino..ma se una cosa è brutta, brutta rimane…
quindi sarà più giusto pensare di fare finta di non averlo, oppure di mostrare con orgoglio un pezzo della nuova sorda maldestra???