gentilezza

per gentile concessione della Treccani: gentilézza s. f. [der. di gentile1]. – 1. ant. Nobiltà, sia ereditaria sia (secondo l’interpretazione degli stilnovisti) acquisita con l’esercizio della virtù e con l’elevatezza dei sentimenti: prende amore in gloco (Guinizzelli). 2. a. La qualità propria di chi è gentile, nei varî sign. dell’aggettivo: gd’aspettogdi modi; e in senso morale: gd’animodi costumidi sentimenti. Più com., amabilità, garbo, cortesia nel trattare con altri: persona di squisita g.; la sua innata g.; è di una graraincomparabileper g., formula di cortesia nel chiedere un favore, un’informazione e sim. b. Atto, espressione, modi gentili: fare una g., usare molte g., colmare di gentilezzegli disse delle g.; trattareaccogliere con gran gentilezza. Spesso iron.: fammi la gdi levarti dai piedim’ha dato tutti questi epiteti e m’ha detto altre simili g. (cioè insolenze, impertinenze).

Oggi è il giorno della gentilezza..il 13 novembre.

Questa cosa delle giornate sta sfuggendo di mano…per ogni cosa c’è una giornata…prima c’era la festa della mamma, del papà e della donna. Poi si sono aggiunte le giornate per ricordare fatti belli o brutti, poi quelle per festeggiare una conquista, ora quelle per gli aggettivi…

Insomma, oggi siamo gentili, domani possiamo tornare ad essere i soliti si sempre.

Chissà poi se ci sarà anche una giornata per i sordi? di sicuro…io affacciata a questo mondo da poco non conosco ancora bene tutti gli aspetti…ma posso sempre prendere il ritmo.

Oddio, la giornata dei sordi, a me fa tristezza…giusto a ricordare che uno non ci sente, o che comunque ha un handicap…sai che palle? e poi tutti che ti fanno le stesse domande, oppure quelli che parlano con il tono di voce più alto, così almeno senti…no ma il cervello????

devo essere gentile…ma più che gentile io ho bisogno di fare cose, di essere attiva…insomma la sordamaldestra che è in me deve trovare sfogo.

mi inventerò qualcosa…il we porterà consiglio.