bolle di sapone

mi sono sempre piaciute le bolle di sapone, mi piacevano da bambina quando correvo per prenderle e ridevo felice e spensierata…in campagna, al mare, in casa…qualsiasi luogo era adatto per le bolle di sapone.

Crescendo mi piaceva fare le bolle di sapone, ai bimbi delle mie amiche, ai miei nipoti…e vederli ridere e scherzare mi rallegrava sempre.. come sempre ti scalda il cuore la risata spensierata di un bambino .

Oggi è una settimana che sono “in una bolla di sapone”… è una settimana che ho perso l’udito…a causa di una ipoacusia acuta…

ho perso l’udito a sinistra ad aprile 2019… ti arrabbi, piangi, urli…ma poi pensi… ” quello di destra funziona…ce la posso fare”… e quindi ti abitui a “percepire e sentire i rumori in maniera diversa dal solito”…e come dicono gli specialisti “deve imparare a percepire il suo uditore”…

e si arriva ad oggi, o meglio a una settimana fa… in cui in due giorni l’udito a destra è calato così rapidamente, da trasformare la mia vita…

adesso sono dentro questa bolla di sapone, di nuovo piango, mi arrabbio, mi dispero, poi mi riprendo e mi faccio forza…

poi penso a come ero, un lavoro che mi piace, un marito..la voglia di costruire una famiglia, la procreazione a 40 anni…. e dico.. e ora??? che succederà???

alla fine poi in giornate come queste, nell’attesa di capire cosa fare e cosa pensano i dottori, e cosa dicono le risonanze, e cosa riesco a capire dal labiale, penso penso…dentro a questa bolla…

e forse sono una sorda maldestra ….